Dall’analisi dei bilanci delle ceramiche spagnole 2012-2016 finanche alle statistiche sui dati 2017 si osserva la continuazione del trend di crescita del fatturato (+5,71% annuo medio 2012-2016) sicuramente più continuo rispetto a quello della redditività che aveva subito un’interruzione, a livello di EBITDA, nell’anno 2014. Il settore italiano ha invece mantenuto la sua tendenza al rialzo sia nell’incremento delle vendite anche se leggermente inferiore come dato medio del quinquennio (+5,03% annuo medio 2012-2016) che in quello della redditività lorda. In particolare dall’esame delle Top aziende spagnole si osserva come l’EBITDA abbia, in tali aziende, superato la soglia del 50% del valore aggiunto prodotto dalla forza lavoro, risultato che indica la massima efficienza nella resa della “macchina” aziendale, cosa che ancora non si è riusciti ad ottenere in Italia misurando la media delle Top Ten ceramiche produttrici. Tutto ciò a livello di settore ceramico mentre a livello nazionale il distacco tra le economie di Italia e Spagna tra di loro e ancor di più con Germania e Francia, evidenzia un distacco negativo dell’Italia che si potrebbe definire “imbarazzante”, come si evince dal primo grafico della Figura 1.1. estratto da ISTAT “Rapporto sulla competitività dei settori produttivi”.
Si coglie l’occasione di queste righe per evidenziare l’importanza, anche sociale, dell’attività di rilevazione e confronto dei dati economici partendo dall’insieme maggiore, cioè la nazione, fino ai singoli elementi, che sono le società di capitali. Dunque vorremmo “spezzare una lancia” in favore di una qualità che a volte viene presentata come secondaria o di valore relativo: la Trasparenza.
La Trasparenza aziendale nei dati economico finanziari e nella loro comunicazione, diminuisce il grado di rischio verso i creditori ed aumenta il grado di credibilità verso gli investitori oltre a dimostrare una maggiore sensibilità civica e sociale. Dimostra la consapevolezza degli amministratori sulla situazione che può essere positiva o negativa, ma sul cui miglioramento essi si impegnano sapendo esattamente come intervenire senza temere il confronto: nemmeno con sè stessi, che, comunque, avverrà inevitabilmente l’anno successivo. Dimostra dunque la determinazione nel perseguire gli obiettivi mettendosi anche in discussione. A beneficio e rispetto non solo dei soci ma anche di dipendenti, fornitori e dell’intera comunità in cui l’azienda opera. Caratterizza lo stile prima ancora della mentalità. C’è chi pensa che la trasparenza sia un valore soggettivo: ma dovendo decidere tra il bere un bicchier d’acqua trasparente ed un bicchiere di acqua torbida non dovrebbero sussistere molti dubbi nella scelta! La trasparenza è un valore assoluto. Nativo. Che può solo o essere mantenuto o essere perduto.
Alfredo Ballarini
Studio di Finanza Aziendale Sassuolo (MO)