Necessarie politiche e strumenti per sostenere una maggiore integrazione tra le associazioni”
Il Vice Presidente di Confindustria Maurizio Marchesini, intervenuto oggi all’assemblea generale dei soci di Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica) plaude a un percorso di sempre maggiore integrazione e sinergia tra le associazoni.
“Le qualità distintive del sistema produttivo italiano – flessibilità, qualità e livello di personalizzazione – possono ancora rappresentare un vantaggio significativo per superare le gravi criticità attuali: le drammatiche guerre in corso, la competizione commerciale globale e le complesse relazioni con il Parlamento europeo. Il nostro mercato, costituito per lo più da imprese di nicchia, innovative e particolarmente dinamiche nell’export, grazie alla loro organizzazione in filiere, ha trovato nel tempo la strada per crescere, creare gruppi industriali di medie o grandi dimensioni e occupare uno spazio di rilievo in tutto il mondo.
Proprio per questo, come Confindustria, con ancora più energia appoggiamo l’avvio di nuove politiche e strumenti che sostengano una maggiore integrazione tra le imprese: forme associative fortemente inclusive e a esclusivo vantaggio della capacità del nostro sistema industriale di proporsi da protagoniste sui mercati esteri, accelerando contestualmente e uniformemente quella transizione tecnologica e ambientale che è diventata dirimente per la sopravvivenza, non solo a livello globale. Questo progetto sta trovando una forma concreta proprio nell’assemblea Acimac di oggi”.