La costante ricerca di prodotti ceramici ad alto valore aggiunto ed esteticamente pregiati da parte delle industrie ceramiche che si rivolgono ai mercati tecnologicamente più evoluti, ha portato allo sviluppo e ad un’ampia diffusione di piastrelle la cui superficie, decorata con l’applicazione di elevati spessori di smalti o micrograniglie, viene successivamente lappata o levigata.
Se da un lato questo processo meccanico di asportazione dello spessore superficiale di smalto vetrificato dalla piastrella produce superfici estremamente lucide o particolarmente setose, dall’altro diminuisce le proprietà di resistenza alla macchia e agli acidi, e di pulibilità della superficie stessa. Infatti le operazioni di lappatura e levigatura rimuovono lo spessore superficiale dello smalto (o dell’impasto nel caso del gres porcellanato tecnico), provocando l’insorgenza di una microporosità aperta. Proprio in queste cavità micrometriche si depositano le particelle degli agenti macchianti, che diventano pertanto difficilmente rimuovibili da parte dell’acqua o dei più comuni detergenti.
Dopo aver raggiunto, in tanti anni di ricerca, la leadership nel settore della decorazione ceramica tradizionale, Smaltochimica si propone ora con una nuova gamma di prodotti per il trattamento di fine linea di piastrelle in gres porcellanato tecnico levigato o smaltato e lappato, sviluppati anche grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Tali trattamenti si suddividono in diverse categorie, a seconda della tipologia di prodotto trattato e delle esigenze della ceramica:
- trattamenti per gres porcellanato tecnico levigato, che contengono principalmente polimeri in grado di creare sul pezzo un film che va a permeare la porosità e garantire elevata resistenza alle macchie e agli acidi;
- trattamenti per gres smaltato e lappato (o levigato), costituiti in genere da applicazioni di due prodotti diversi, il primo dei quali effettua una preparazione della superficie da trattare, mentre il secondo funge da vero e proprio “turapori”, con azione antisporco, antimacchia e rilucidante.