L’impianto di VitrA Santehnika adotta l’alta pressione AVM per i vasi
Presso lo stabilimento per la produzione di sanitari VitrA Santehnika, parte del gruppo multinazionale Eczacıbaşı, è stata avviata alla produzione una cella di colaggio in alta pressione AVM per vasi.
Dopo le forniture Sacmi per i reparti di essiccamento, smaltatura e cottura, l’impianto russo di VitrA, inaugurato nel maggio 2014, si arricchisce di una cella composta da 2 macchine di colaggio monostampo AVM150 per vasi complessi, colati con stampi in resina in 7 parti.
L’alto livello di automazione della cella è garantito da un robot antropomorfo al servizio delle macchine di colaggio. Il robot è responsabile delle fasi di distribuzione del collante per l’applicazione della brida, di sformatura dei pezzi dagli stampi, di manipolazione dei vasi alle stazioni di finitura e di stoccaggio, nonché del loro ribaltamento quando necessario. Il cambio stampo, rapido ed indipendente, può essere eseguito su una delle due macchine senza fermare l’altra unità di colaggio.
La scelta di VitrA è l’ennesima conferma che la cella AVM è la soluzione preferita dai produttori di sanitari per la gestione di vasi complessi che richiedono elevati standard qualitativi e produzioni altamente flessibili, nella prospettiva di adattarsi alle variazioni che il mercato russo odierno richiede ad un attore di primissimo piano come il Gruppo Eczacıbaşı.
La qualità di Eczacıbaşı nel colaggio cresce con Sacmi
L’impianto di Vitra adotta l’alta pressione AVM per i vasi complessi
Il Gruppo multinazionale Eczacıbaşı ha arricchito lo stabilimento turco di Bozüyük con una cella di colaggio in alta pressione costituita da 2 macchine di colaggio monostampo AVM150 per vasi back-to-wall e sospesi, colati con stampi in resina in 7 parti.
Ma il fiore all’occhiello della cella di colaggio in alta pressione consiste nel pre-essiccatoio in grado di ridurre l’umidità del WC in maniera controllata ed omogenea in tempi rapidi (circa 1,5 ore in media) senza interferenze con l’ambiente circostante. Infatti, grazie all’innovativo sistema di controllo in fase di pre-essicazione, all’interno di piccole celle vengono ridotte con successo una serie di criticità produttive tipiche della prima fase di essiccazione, manifestate nella zona lineare della curva di Bigot, espressione della relazione tra umidità relativa e ritiro percentuale del pezzo ceramico.
In effetti il controllo dei parametri di umidità e temperatura all’interno del pre-dryer consente di accelerare il processo senza incorrere in problemi di deformazione e rottura, molto probabili nella prima fase, quando l’umidità del manufatto è ancora nell’ordine dell’80-85%.
L’alto livello di automazione della cella è garantito da un robot antropomorfo, incaricato delle operazioni di applicazione della colla per la brida, sformatura del vaso, manipolazione, nonché del ribaltamento dei pezzi quando necessario, carico del pezzo sul carrello per essiccatoio.
Il cambio stampo, rapido ed indipendente, può essere eseguito su una delle due macchine, senza fermare l’altro modulo di colaggio monostampo.
La scelta di Vitra è l’ennesima conferma che la cella AVM è la soluzione preferita per la produzione di vasi complessi con rigorose specifiche di standard qualitativi e alta flessibilità: l’obiettivo primario è la rapida risposta alle variazioni di prodotto che gli esigenti mercati di Unione Europea, Regno Unito e Stati Uniti richiedono ad un produttore di primissimo piano come il Gruppo Eczacıbaşı.