Ancora, azienda di Sassuolo leader nella progettazione e produzione di linee complete per la finitura del prodotto ceramico, dal 2015 parte di SITI B&T Group ha raggiunto, nel 2016, una crescita di fatturato del 25% rispetto all’anno precedente, con un export superiore al 70%; innovazioni tecnologiche di primo livello lanciate sul mercato; una forte specializzazione nella finitura delle grandi lastre; un trend positivo che non si arresta, anche grazie alle sinergie tecnologiche e commerciali di gruppo. Dopo il primo anno completo all’interno di SITI B&T Group, il bilancio di Ancora è sicuramente lusinghiero.
“Senza considerare che molte aziende ceramiche stanno attualmente progettando o realizzando impianti per grandi formati – commenta Franco Ponsone, amministratore delegato di Ancora – nei quali noi possiamo sicuramente vantare un know-how specifico e soluzioni molto competitive. In generale, il mercato della finitura è in crescita e i nostri clienti hanno bisogno di migliorare la qualità dei propri prodotti per affrontare al meglio la competizione internazionale”.
All’interno degli impianti produttivi più moderni, infatti, il peso della finitura – che significa squadrare e lucidare le superfici ceramiche, ma anche ottenere sottoformati perfetti partendo da lastre di grande formato – si è notevolmente rafforzato rispetto al passato. Per questa ragione, la sfida quotidiana di Ancora deve essere l’innovazione costante: “Continueremo a introdurre novità e ottimizzare la gamma dei nostri prodotti – prosegue Ponsone – che vogliamo proporre in modo sempre più incisivo, con l’obiettivo di confermare nel 2017 lo stesso incremento registrato nel 2016”.
Presentata a Tecnargilla 2016, la lappatrice a secco PoliDry darà sicuramente il proprio contribuito alla crescita, così come la macchina di taglio multiplo a idrogetto, soluzione brevettata estremamente interessante e flessibile, ideale per le grandi lastre, che ha già ottenuto da anni il gradimento di un primario produttore ceramico tecnologicamente molto evoluto e presente nel comprensorio ceramico Italiano.
Anche sul fronte della squadratura a secco – con la “Speed Dry” già premiata dal mercato grazie alle prestazioni di eccellenza raggiunte e con oltre 50 macchine commissionate nel 2016 – e delle macchine di taglio e di incisione e spacco sono in cantiere costanti migliorie, segno di una ferma volontà rivolta all’evoluzione continua delle soluzioni proposte.
“Nei grandi formati – conclude Ponsone – abbiamo già ottenuto commesse importanti e possiamo offrire in assoluto soluzioni più performanti rispetto a qualunque altra azienda concorrente, grazie anche ai nostri brevetti. Molte aziende clienti stanno inoltre pensando di sostituire le loro tecnologie da umido a secco”.
Altri due elementi distintivi del DNA di Ancora sono il servizio al cliente, che sarà oggetto di ulteriori investimenti, e la produzione interna di componenti tecnologici strategici, per controllare al meglio e garantire la qualità delle macchine e i tempi di consegna.