Type 32 Slimtech, la collezione di Lea Ceramiche firmata da Diego Grandi, riceve la Menzione D’Onore del Compasso d’Oro ADI 2016, lo storico e più autorevole riconoscimento per il design a livello internazionale, nato da un’idea di Gio Ponti e giunto alla sua XXIV edizione.
Tra i circa 300 prodotti di design degli ultimi tre anni in gara, una giuria internazionale ha scelto i migliori nei propri settori di appartenenza. Selezionata e premiata con la Menzione d’Onore, Type 32 entra così di diritto a far parte del patrimonio della Collezione Storica del Compasso d’Oro ADI.
Type 32 parte dalla materia ma finisce per trascenderla. Su lastre in gres laminato effetto legno Slimtech di Lea Ceramiche (formato 20x200cm, spessore 5,5mm), l’autore del progetto, Diego Grandi, sorprende con un gioco di grafismi proposti in 4 varianti cromatiche che danno origine ad infinite combinazioni e ad una originale ed insolita variante di pavimento decorato.
“Ringrazio ADI per la Menzione d’Onore attribuita a Type 32, riconoscimento che segna la mia indagine sulle superfici. Ringrazio Lea Ceramiche, un interlocutore attento che ha creduto nella capacità espressiva del design”. Diego Grandi, DGO Studio.
Il premio dell’ADI insieme al Good Design™ Award del Chicago Athenaeum Museum vinto sempre da Type nel 2014, conferma il percorso intrapreso da Lea Ceramiche diversi anni fa: raccontare attraverso progetti ed insolite installazioni un uso non convenzionale del materiale ceramico. Come afferma Cesare Cabani, Managing Director di Lea Ceramiche: “È grande motivo di orgoglio e soddisfazione per noi aver ricevuto la Menzione d’Onore del Compasso d’Oro per la collezione Type 32. Un importante riconoscimento che ci stimola a proseguire nel nostro percorso di innovazione e di ricerca continua sulla superficie. L’attenzione riservata da sempre ai contenuti di design, la profonda conoscenza del materiale e il costante impegno rivolto alla ricerca tecnologica, ci hanno spinto a proporre nel corso degli anni prodotti in grado di rivelare inedite potenzialità stilistiche e tecnologiche. In quest’ottica, il riconoscimento dell’ADI ci onora ed è per noi la conferma di un percorso in cui crediamo e che desideriamo portare avanti.”