Da un progetto di ricerca, realizzato in partnership con Sacmi, è nata una tecnologia rivoluzionaria per la produzione di nuove grandi lastre spessorate con vena passante.
ABK Group ha presentato in anteprima alla XXXVII edizione di Cersaie le nuove lastre di marmo ceramico con vena passante e finitura digitale 3D Vein, realizzate con l’innovativa tecnologia Continua Plus 3000 di Sacmi, installata per la prima volta su una linea produttiva proprio nello stabilimento del Gruppo a Solignano (MO).
Con il progetto 3D Vein, ABK Group ha, infatti, sviluppato, in partnership con Sacmi (leader nell’impiantistica per la ceramica), un progetto di ricerca finanziato dal MISE con la finalità di realizzare il primo prototipo di impianto ceramico per la realizzazione della vena passante, che permette la colorazione tridimensionale delle lastre ceramiche anche nel corpo delle stesse. Una tecnologia, entrata in funzione nel mese di luglio 2019, che permette ad ABK Group di superare tutti i limiti evidenziati dalle lastre spessorate tradizionali sino ad oggi decorate solo in superficie.
“Per realizzare questa fondamentale innovazione tecnologica, – spiega Roberto Fabbri, Presidente del Gruppo ABK – ci siamo impegnati in un piano di investimenti da 40 milioni di euro. Una novità che segna l’inizio di una rivoluzione per l’industria ceramica e conferma l’impegno e la creatività di ABK Group, continua Fabbri. L’obiettivo è quello di proporre al mercato l’evoluzione della lastra spessorata per favorire e accelerare la diffusione dei materiali ceramici come alternativa ai materiali naturali, in particolare i marmi e altre pietre, in diversi ambiti di applicazione”.
Le prime lastre 3D Vein, capaci di riprodurre i materiali naturali come le pietre nelle tre dimensioni con assoluta perfezione, sono state realizzate nel nuovo impianto pilota di Solignano e saranno presentate in occasione di Cersaie nello spessore di 20 mm per arrivare, nel prossimo futuro, a produrle con spessori fino a 30 mm.
Il progetto 3D Vein ha visto impegnate da una parte Sacmi per la ricerca e lo sviluppo della tecnologia e per la messa a punto della linea di produzione e, dall’altra, ABK Group che ha approfondito gli studi sugli impasti e sugli impianti di atomizzazione e ha messo a regime tutta la linea di produzione (atomizzatore, pressa continua, smalteria e impianto di cottura), sempre fornita da Sacmi.