Una nuova proposta firmata Cotto d’Este che offre linee dense di trame e di contrasti cromatici, con effetti scenici che rendono gli spazi grandiosi ed emozionali.
Allure, la nuova collezione che Cotto d’Este presenterà in anteprima assoluta alla Design Week di Milano, il prossimo settembre, e in modo più esaustivo e completo alla prossima edizione di Cersaie, (Bologna, 27 settembre, 1 ottobre), racchiude tutta la sua essenza proprio nel nome. Fascino, seduzione, glamour, impareggiabile bellezza, in grado di esprimere intensamente le qualità del marmo, un materiale senza tempo, ma mutevole allo sguardo grazie alle sue venature sottili e ramificate. Un elemento della natura dallo charme eterno, incontaminato e intenso, assoluto e cangiante.
Per la collezione Allure l’ispirazione di Cotto d’Este spazia dalla purezza dei marmi di Carrara, sino alle tonalità più intense dei materiali estratti dalle Alpi Orobie, attingendo quindi da terre lontane come il Brasile, dove i marmi spiccano per le cromie movimentate dal vigore irregolare.
Allure esprime appieno il talento di Cotto d’Este nel veicolare sia l’estetica, sia la forza del marmo, materiale prezioso e nobile che, in questa collezione, soddisfa esigenze stilistiche trasversali e differenti tra loro, il cui comune denominatore è lo sviluppo di paesaggi d’interior design di notevole impatto. Le suggestioni di marmi provenienti da mondi diversi vengono proiettate su grandi lastre sottili in Kerlite che consentono alle venature di scorrere senza interruzioni, con trame profonde e superficiali al contempo, a parete e sul pavimento.
Un effetto marmo scenografico quindi, per spazi in affascinante bilico tra tradizione e contemporaneità, fortemente rappresentativo del brand e della sua capacità di stupire, rileggendo la natura per sviluppare progetti prestigiosi e innovativi.
Con l’estensione dei suoi grandi formati, Kerlite consente quindi un risultato straordinario in termini di fascino e bellezza negli spazi. È sottile, versatile e resistente grazie all’esclusivo rinforzo di fibra di vetro.
Entrando nel dettaglio, la collezione si suddivide in due tipologie di effetti: Héritage, caratterizato da lastre che si ispirano a marmi preziosi dalle cromie delicate e luminose, e Scénique, costituito da proposte che con carattere e personalità sanno connotare vigorosamente lo spazio in cui si inseriscono.
Héritage comprende tre varianti – Calacatta, Paonazzetto e Tundra J.-, che sanno trasportare gli osservatori in una dimensione luminosa e pura. Si resta conquistati dal bianco assoluto di Calacatta con le sue vene in antracite che spesso sfumano nel nocciola e nell’ocra, ma anche dal candore più brillante di Paonazzetto, impreziosito da aloni leggeri che virano al beige, all’avorio, al grigio ghiaccio. Il background grigio neutro di Tundra, uniforme e accogliente, si distingue invece per la connotazione avvolgente, ma discreta, con un’estetica ricca di dettagli nella texture, ma poco invadente in termini cromatici. Si tratta di basi che potremmo definire impalpabili, le quali esaltano venature a volte marcate, ma più spesso sottili e delicate, capaci di enfatizzare toni che paiono carichi di luce: avorio, antracite, ocra, grigio, marrone.
Scénique include le linee Alaska, Riviera, Orobico, capaci di esprimere una matericità intensa, pregna di trame di granito e blocchi di marmo, tra colori e dimensioni dei grani in continuo mutamento. Gli sfondi presentano cromie che variano dal bianco panna al grigio chiaro, dal tortora all’ocra, fino a un nero che sfuma nel marrone, con inserti in colori caldi che lo rendono meno cupo e più luminoso. Proprio le venature diventano protagoniste di superfici materiche dal grande effetto scenico: in Alaska, all’interno della trama granitica, sono incastonati blocchi di marmo, dove le pietre sembrano più dure e resistenti, concentrati di cromie. In Riviera, l’originalità del verde di fondo e delle venature assieme alla texture poco vistosa e granitica, contribuiscono a creare un senso di movimento e dinamicità, per ambienti mai uguali a se stessi. Orobico, infine, rappresenta l’armoniosa interpretazione da parte di Cotto d’Este di una moltitudine di toni – dal giallo, al rosso, sino al tortora e al beige – su sfondo nero: un affascinante percorso con arabeschi molto marcati e un nero reso “caldo” dai toni cangianti della ricca texture.
Anche per la collezione Allure, le superfici – vero fiore all’occhiello e tratto distintivo di Cotto d’Este – sorprendono per le sensazioni vellutate al tatto e l’impressione di morbidezza che riescono a trasmettere. La categoria Héritage prevede le finiture Glossy e Smooth, mentre la versione Scénique si distingue per Glossy e Touch. Glossy viene proposta in tutti i colori: lucidata a specchio conferisce estrema preziosità e lucentezza ai marmi; Smooth – presente solo nelle linee Calacatta, Paonazzetto e Tundra – è una finitura liscia e dal riflesso opaco, estremamente raffinata. Infine Touch – presente in Alaska, Riviera, Orobico – una superficie estremamente raffinata, esclusiva in campo ceramico, ottenuta da una lappatura a campo pieno, si distingue per il riflesso levigato e opalescente, molto sofisticato.
La collezione fa inoltre parte della linea PROTECT®, le cui superfici, oltre a essere belle e straordinariamente resistenti, sono state progettate con la tecnologia Microban®: un vero scudo antibatterico incorporato nel prodotto ceramico, che elimina fino al 99,9% dei batteri dalla superficie. Il risultato è una superficie costantemente protetta, con alte prestazioni igieniche, inalterabile da usura e dalle condizioni climatiche.
Cotto d’Este si concentra ancora una volta sulla ricerca estetica che s’intreccia con l’impareggiabile dono di reinterpretare la bellezza della natura, creando un’inedita e affascinante materia, per progetti originali – residenziali e contract – dalle prestazioni straordinarie.