La catena di ristoranti Porfirio’s, appartenente al Gruppo Anderson ed eletta nel 2018 dalla rivista Forbes come uno dei migliori ristoranti del Messico dalla sua apertura – circa 9 anni fa – a oggi, ha inaugurato a Marzo 2019 con successo la nuova sede di Guadalajara, nella capitale dello stato federale di Jalisco.
Porfirio’s è un emblema della cucina messicana, che ha riproposto e interpretato con innovazione proponendo piatti della tradizione con grande eleganza e con sapori unici, elevandola ai più alti livelli. La realizzazione della location di Guadalajara, sviluppata su una superficie di 395 mq e con una capienza di oltre 200 clienti, è stata affidata allo studio di architettura di Filipao Nunes, grazie al quale ha ottenuto “The International Hotel&Property Awards 2019” nella categoria “Restaurant Global 2019 Winner”.
Compito principale dell’architetto e interior designer Filipao Nunes è stato quello di partire dalla tradizione messicana, sia a livello culinario sia dell’architettura del periodo del porfiriato, e di sviluppare un progetto moderno, capace di rendere l’atmosfera estremamente accogliente e confortevole.
Legno di noce, laminati di ottone, arazzi: questi sono alcuni dei materiali scelti dallo studio di architettura per rappresentare in chiave contemporanea la vision di Porfirio’s, interpretando con tecniche costruttive all’avanguardia tutta la storia e la filosofia della cucina messicana.
Ha risposto con grande aderenza alla stessa esigenza espressiva anche l’offerta ceramica di Caesar, scelta per arredare i pavimenti interni. Due le collezioni in grès porcellanato individuate: Anima, nella declinazione Statuario Venato con dimensione di 60×120 cm, e Root, nella tonalità Nocciola e nel formato 20×120 cm.
Anima raccoglie le essenze dei marmi più pregiati e ne offre una versione ceramica dove la raffinatezza della pietra naturale si sposa alle eccellenti performances del gres porcellanato in fatto di resistenza e durevolezza.
Il rovere nella sua accezione rustica e calda è invece il tema riproposto da Root, che ne ripropone nella superficie ceramica i dettagli grafici rievocati nella lavorazione artigianale.