Il neonato centro benessere ai piedi del Monte Rosa, progettato dall’architetto Fabrizio Bianchetti (Architettura Tre), ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il più recente è l’Italian Pool Awards 2016, per le soluzioni architettoniche e l’utilizzo del grés porcellanato dell’azienda di Casalgrande.
Nato dal recupero dell’ex palazzo del ghiaccio, il MonterosaTerme è il nuovo centro wellness e congressuale della località Champoluc, nel comune di Ayas (AO), progettato dall’Architetto Fabrizio Bianchetti, con Architettura Tre.
La posizione straordinaria del nuovo spazio benessere, costeggiato da un torrente di acqua cristallina e immerso nelle aree boschive del comprensorio del Monte Rosa, ha permesso di scegliere i materiali per il progetto traendo ispirazione dai colori e dai profumi della natura circostante, prediligendo elementi come il legno, il vetro, la pietra e le ceramiche in nuance con l’ambiente per ricreare un’atmosfera armoniosa e di continuità tra spazi interni ed esterni.
La struttura MonterosaTerme accoglie sei macro-aree: pool, garden, wellness, fitness, ristoro e meeting, ognuna delle quali è riservata a specifiche funzionalità. Date le caratteristiche d’impiego della SPA, la selezione dei pavimenti e dei rivestimenti si è indirizzata, come spiega l’Architetto Bianchetti “su materiali di grande resistenza all’uso, ridotta manutenzione e fortemente espressi, grazie all’utilizzo di effetti “materici” ”.
La scelta è ricaduta sull’utilizzo dei materiali dell’azienda italiana Refin, nello specifico del grés porcellanato Pangea, nella versione Barge Grigio, capace di riprodurre gli effetti della pietra locale e posato nei due formati 60×60 e 30×30 cm su una superficie totale di 2500 mq.
Il fascino dei materiali lapidei e l’eccellenza tecnica del grès porcellanato si fondono in Pangea, collezione composta da proposte ceramiche diverse che interpretano alcune prestigiose pietre naturali, in questo caso la quarzite di Barge. E’ stata proprio l’uso di questi materiali la chiave del successo di questo gioiello architettonico.
La vasta gamma di dimensioni ha consentito di realizzare l’intera pavimentazione degli spazi d’ingresso, di accoglienza e della balneazione. Nell’area delle piscine, il rivestimento si estende dal pavimento sino all’interno delle vasche conferendo, a quest’ultime, l’immagine di specchi d’acqua scavati nella roccia viva.
Tutta l’area del wellness e le pareti degli ambienti umidi, come saune e bagni turchi, sono state anch’esse realizzate con un altro grès porcellanato di Refin, il Larix Fresh. Questo prodotto, posato con effetti stonalizzati su un’area globale di 1500 mq, in doghe da 25×150 e 15x 75 cm, rimanda all’essenza di larice. Le calde sembianze del legno si coniugano alla praticità e resistenza del grès nella collezione Larix, ampiamente utilizzata nelle costruzioni della tradizione alpina.
“La resistenza del materiale all’interno di spazi umidi, la superficie effetto legno e la colorazione stonalizzata ne fanno un perfetto medium espressivo per il compimento dell’idea progettuale” spiega l’Architetto Bianchetti.
L’utilizzo dei prodotti Refin ha rispettato perfettamente la cifra stilistica del progetto e le ha anche conferito un valore aggiunto armonizzando materiali a basso impatto visivo con il contesto naturale di riferimento.