A Cersaie 2021, per la prima volta, il Gruppo racconta eccellenze e specificità dei propri brand attraverso un progetto unico, caratterizzante, distintivo.
In occasione dell’attesa edizione 2021 di Cersaie, il principale Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, Panariagroup e i suoi brand cambiano padiglione, si spostano in posizione centrale e rilanciano la loro presenza con un progetto ambizioso, distintivo, impattante e una firma di grande prestigio. L’obiettivo è raccontare esplicitamente una storia di concretezza, la presenza di un Gruppo che nel comparto ceramico ha tracciato la via per innovazioni e intuizioni che hanno lasciato il segno e definito le direttrici per far evolvere le piastrelle da elemento edilizio a linguaggio architetturale. Il tutto attraverso identità specifiche: brand che singolarmente hanno sviluppato percorsi propri, ciascuno caratterizzato da alta qualità e personalità distintive.
Il nuovo progetto Panariagroup Masterplan, firmato dal noto architetto Ferruccio Laviani, prende vita nel Padiglione 30 della fiera bolognese e conferma la volontà dell’azienda di essere presente al più importante appuntamento espositivo del settore in Italia e nel mondo. E lo fa in maniera completamente nuova, forte e decisa, attraverso un’architettura che permette una lettura efficace dell’identità del Gruppo facendo in modo, allo stesso tempo, che ciascun marchio mantenga i propri caratteri.
“Dopo l’uscita dalla Borsa, Masterplan segna l’inizio di un nuovo percorso. È un progetto di Gruppo, un segno tangibile della grande maturità e solidità raggiunte e che ci ha spinto a raccontare l’azienda attraverso un linguaggio unico e al tempo stesso rispettoso delle specificità di ogni brand.” Dichiara Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup “Tornare a Cersaie con questo nuovo assetto, dopo un anno di sospensione della manifestazione fieristica, assume ancora più rilevanza: significa credere fortemente in questo evento di riferimento per il settore, significa volerci essere con grande impegno e convinzione e significa credere con grande positività nel futuro.”
Tre gli elementi identificativi di Masterplan, gli ingredienti fondamentali, e si rifanno tutti al tessuto urbano: piazze, intersezioni e un asse centrale che orientano il passaggio dei visitatori e li accolgono in un quartiere che costituisce un unicum all’interno del più ampio padiglione.
Per sottolineare l’identità di Gruppo, l’Architetto Laviani ha adottato l’espediente del colore: un fil rouge color argilla, tipico dell’architettura padana. Le campiture sono inframmezzate da dettagli tecnici che ricordano brise-soleil industriali grigio antracite che, oltre a scandirne il ritmo, sottolineano ancora una volta l’appartenenza al Gruppo.
All’interno, i vari brand si affacciano sull’asse principale con grandi partizioni in vetro che, come negozi in un centro storico, offrono dalle vetrine una visione degli spazi interni, dove ogni marchio racconta il suo mondo utilizzando un linguaggio espositivo ogni volta differente.
È l’architettura il tema cardine dello spazio di Cotto d’Este, dove diversi volumi raccontano superfici esclusive e un nuovo posizionamento di marca che esprime in pieno performance e bellezza senza compromessi.
All’interno dello spazio del brand Panaria Ceramica, si riconoscono invece vari ambienti residenziali, ricostruiti attraverso piccoli set up che portano il materiale ceramico in una dimensione accogliente e intima come quella familiare.
Per Lea Ceramiche, si afferma il tema del colore, suggerendo anche possibili abbinamenti del materiale ceramico con altre finiture architettoniche, come verniciature e palette cromatiche tipiche degli interior contemporanei.
Nello stand dedicato a Maxa, il brand di lastre ceramiche di grandi dimensioni a spessore 12mm, le superfici ispirano complementi d’arredo e product design, dalle cucine ai tavoli e alle sedute, per sperimentare così nuove applicazioni.
Per i brand portoghesi del Gruppo, Love Tiles e Margres, è stato scelto un linguaggio pragmatico e didascalico per raccontare collezioni ideali soprattutto in ambiente residenziale, nel caso di Love Tiles, o più tecnico, nel caso di Margres.
“Questo progetto per Panariagroup rappresenta per me non solo un progetto espositivo ma anche architettonico. In fondo, uno stand è sempre una micro-architettura, effimera se vogliamo, ma pur sempre uno spazio su grande scala che deve interagire con il visitatore. D’altra parte, invece, c’è il fascino che vive l’industrial designer perché occorre ragionare anche su come le persone interagiranno con l’oggetto, in questo caso le diverse collezioni.” Commenta Ferruccio Laviani “Nel caso specifico di Panariagroup Masterplan, a questa doppia dimensione si è aggiunta la sfida di rappresentare un Gruppo dando un’identità molto forte alla leadership aziendale e, al contempo, focalizzando l’identità di ciascun brand. Un ulteriore livello di lettura, quindi, che ha richiesto un lungo percorso di approfondimento e conoscenza reciproca affinché ciascun dettaglio venisse valorizzato appieno.”
Una edizione importante, quella di Cersaie 2021, accolta da Panariagroup, quindi, con una rinnovata visione e con la volontà di raccontare la forza del Gruppo attraverso la qualità e l’eccellenza delle soluzioni e delle collezioni studiate dai suoi brand.