Realizzato un intervento completo di recupero del calore dei fumi emessi dalla turbina. Il progetto, che segna un risparmio per l’azienda pari a 6,7 milioni di metri cubi di gas l’anno e 13,2 tonnellate di CO2, conferma il ruolo di SACMI come partner a 360° per l’ingegnerizzazione di soluzioni per l’efficientamento energetico su ogni fase del processo ceramico
Conoscere le macchine e il processo è la chiave per realizzare interventi di efficientamento energetico nel settore ceramico. Da qui la proposta SACMI che offre progettazione e consulenza a 360°, realizzando ogni fase dell’intervento e fornendo certificazioni e garanzie sul risultato.
Ultimo in ordine di tempo, il caso di Ceramiche Piemme di Solignano, storico marchio del distretto nella produzione di rivestimenti e pavimenti ceramici di alta qualità e design, che ha affidato a SACMI la realizzazione di un impianto completo per il recupero del calore prodotto dalla turbina. Di taglia medio-grande (potenza installata 4,5 MW), una turbina di questo tipo soddisfa interamente il fabbisogno di elettricità della fabbrica. Compito di SACMI, realizzare un sistema per il recupero del calore contenuto nei fumi, da indirizzare all’interno dei due atomizzatori SACMI.
Il sistema installato è progettato per gestire ben 53mila normal metri cubi l’ora di fumi a 500 gradi. Incanalati in un grosso condotto, lungo quasi 140 metri e dal diametro pari a 1.700 mm, i fumi vengono indirizzati ai due atomizzatori SACMI, ATM 036 e ATM 065, riducendo il fabbisogno di gas della fabbrica di 6,7 milioni di metri cubi di gas l’anno (pari a 13,2 tonnellate di CO2 in meno immesse in atmosfera).
Con tale impiantistica, SACMI si mostra protagonista nella progettazione di interventi complessi nell’ambito della cogenerazione, con garanzia e certificazione di qualità che derivano dalla profonda conoscenza delle macchine e del processo. Numero uno al mondo nelle forniture per l’industria ceramica, SACMI offre ai propri clienti un insieme di servizi completi ad alto valore aggiunto, valutando in anticipo il ritorno dell’investimento ed offrendo garanzie precise sulla qualità del funzionamento delle macchine sulle quali tali sistemi vengono installati.
L’intervento presso Piemme, in particolare, è stato realizzato con l’ausilio di software di ultima generazione, programmi per la simulazione ed il controllo della termofluidodinamica all’interno del condotto e sistemi per garantire la stabilità della struttura come previsto dalle norme sismiche.
Realizzato a febbraio, l’intervento consentirà a Piemme di affrontare la ripartenza del settore con uno strumento in più, che affronta con soluzioni concrete e organiche il tema della sostenibilità produttiva e – più in particolare – la questione del recupero dei “cascami termici”, vera e propria sfida e opportunità per il settore della produzione ceramica e della manifattura in generale.
Tali interventi inoltre si potranno realizzare con programmi di tipo predittivo dove il fabbisogno energetico degli atomizzatori, così come di ogni altra macchina, sarà previsto in anticipo.