Come la Marazzi, l’azienda passa al colosso americano Mohawk seguendo una strategia di rafforzamento e acquisizione.
L’azienda ceramica Marazzi, controllata dal colosso americano Mohawk, ha siglato l’accordo per l’acquisizione del 100% del capitale di Emilceramica, storica società del settore di Fiorano. Il closing definitivo dell’operazione – spiega una nota – è previsto al rilascio del nullaosta da parte delle competenti autorità antitrust.
“Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto – commenta nella nota l’amministratore delegato di Marazzi, Mauro Vandini – insieme alla capogruppo Mohawk abbiamo intrapreso tre anni fa un percorso di crescita e di rilevanti investimenti nel distretto e oggi, con questa operazione, riteniamo che il nostro gruppo rafforzi il proprio posizionamento di leadership e la propria capacità di innovazione sul prodotto ceramico”.
Sergio Sassi e William Tioli commentano: “l’ingresso in un gruppo di dimensioni più grandi e fortemente internazionalizzato è certamente la scelta più opportuna per dare alla nostra azienda un futuro di sviluppo”.
Il sindaco Pistoni commenta “Una notizia attesa che ora offre nuove opportunità di sviluppo”.
Le nuove sfide del mercato globale impongono grandi capitali e gli statunitensi hanno dimostrato di credere nel distretto ceramico. Fondata nel 1961, Emilceramica è attiva con i marchi Emilceramica, Provenza, Viva ed Ergon ed è presente in oltre 5.500 punti vendita di oltre 70 Paesi nel mondo, in particolare sul mercato nordamericano che presidia con 4 centri logistici.
L’azienda conta circa 500 addetti e due stabilimenti produttivi in Italia e ha un fatturato di oltre 150 milioni di euro, realizzato per oltre il 90% all’estero. Restano invece fuori dall’accordo le attività in Ucraina, che restano invece in mano all’attuale proprietà.