Martedì 2 febbraio, è stata annunciata la prima lista dei 449 progetti candidati al prestigioso Premio Mies van der Rohe 2022, la competizione europea di architettura contemporanea a cadenza biennale indetta dalla “Fondazione Mies van der Rohe”. Tra questi, spicca il progetto “Principe Amedeo 5 Milano”, firmato da Vittorio Grassi & Partners con il contributo di Lea Ceramiche. Il Premio Mies van der Rohe è una competizione di grande rilevanza per il settore: dal 2001, infatti, è divenuto il riconoscimento ufficiale di architettura dell’Unione Europea.
Il progetto ha affrontato la riqualificazione architettonica di quella che fu, nel 1850, la sede del Consolato Americano. Principe Amedeo è un immobile attualmente di proprietà del fondo Thesaurus di Kryalos SGR che ha perfezionato l’acquisizione da Covivio a dicembre 2020. Il restauro e l’ampliamento degli interni hanno rispettato l’edificio storico, conferendo agli spazi ampia flessibilità e versatilità per ospitare 500 postazioni, dislocati su 5 piani, per un totale di circa 9000 mq destinati quindi ad uso ufficio.
In questo contesto si inserisce l’apporto di Lea Ceramiche, azienda del modenese produttrice di rivestimenti di altissima qualità, che si contraddistingue da sempre per il sapiente utilizzo della materia ceramica e per prodotti dal tratto distintivo: proposte materiche che si ispirano ora a materiali presenti in natura, ora a stili ed epoche passate, sapendo creare un mix ben bilanciato di contemporaneità e tradizione. Ne è un esempio Mauk, la collezione scelta per i rivestimenti dei bagni dell’elegante edificio.
In coerenza con le linee guida dell’intero progetto, la scelta di Mauk risponde in maniera precisa alle diverse esigenze di stile e di ecocompatibilità. Si tratta infatti di una collezione realizzata in gres laminato Slimtech di Lea Ceramiche, frutto di una tecnologia rivoluzionaria che ha radicalmente superato il concetto tradizionale di piastrella, consentendo moduli ultraleggeri (3,5mm di spessore in questo caso) e formati oversize (fino a 3m x 1m). Leggera, facile da tagliare e posare, nel caso di Mauk la lastra originale viene sezionata in moduli a forma di rombo e trapezio; nella posa, attraverso la ripetizione dei tagli, restituisce alla superficie un effetto tridimensionale che ammicca al passato e richiama i preziosismi degli antichi e raffinati parquet di una volta. Mauk conferisce eleganza e stile alle superfici, garantisce estrema funzionalità e resistenza,e attraverso l’innovativa tecnologia Slimtech, contribuisce a rendere ancora più green il progetto “Principe Amedeo 5”.
L’attenzione ai temi della sostenibilità è infatti il fil rouge di tutto il progetto: sono stati utilizzati molti materiali ecologici riciclati o riciclabili, sia nell’ambito del restauro conservativo dell’immobile sia nella scelta di ulteriori elementi contemporanei.
“Principe Amedeo 5”, selezionato tra le migliori opere concluse tra ottobre 2018 e ottobre 2020, conferma la capacità di Lea Ceramiche di saper partecipare a progetti d’eccellenza, dove ogni minimo dettaglio è studiato con cura e particolare attenzione alla qualità, alla bellezza e all’ambiente. A queste prime proposte selezionate dalla giuria del premio Premio Mies van der Rohe, si aggiungeranno quelle completate tra novembre 2020 e aprile 2021, mentre il vincitore sarà annunciato nell’aprile 2022.