Sono 7 i sistemi di stampa della casa altoatesina in funzione presso gli stabilimenti del leader polacco delle piastrelle.
Ceramika Paradyż è stato il primo produttore polacco di piastrelle a credere nella tecnologia di stampa digitale su ceramica, installando nel 2007 il sistema Durst Gamma 60. Un investimento che ha permesso all’azienda di ampliare il proprio catalogo con prodotti di altissima qualità, consolidando la leadership sul mercato locale.
Oggi, a dieci anni di distanza, Ceramika Paradyż punta tutto sulla tecnologia inkjet e vanta nel proprio parco macchine ben 7 sistemi Durst, tra cui Gamma 75 HD e i modelli di punta della nuova serie Gamma XD.
“Sin dall’installazione, Gamma 60 ha immediatamente soddisfatto le nostre aspettative, sia in termini di qualità sia di efficienza produttiva” – commenta Przemyslaw Karczmarski di Ceramika Paradyż. – “Caratteristiche che combinate all’estrema affidabilità, all’efficace e puntuale supporto tecnico e alla facilità di gestione del software ci hanno convinto a investire nuovamente nella tecnologia Durst”.
I sistemi Gamma XD di recente implementazione hanno ulteriormente incrementato il potenziale creativo del leader polacco, grazie alla possibilità di combinare inchiostri a effetto per dare vita a design e finiture inedite e di ottimizzare il processo produttivo anche per la lavorazione di piastrelle di grandi dimensioni. “Molto apprezzata anche la perfetta compatibilità dei nuovi sistemi Durst e la possibilità di convertire con facilità i formati grafici utilizzati dalle diverse stampanti, che ci permette di ridurre notevolmente i tempi di lavorazione dei nuovi progetti” – prosegue Przemyslaw Karczmarski. – “Per noi, infatti, è importante poter effettuare simulazioni offline della qualità di stampa su tutti i sistemi presenti nel nostro parco macchine affinché lo stesso design possa essere replicato su diverse linee di produzione”.
Proprio il costante ampliamento dei materiali decorativi utilizzabili e la possibilità di sincronizzare i processi di stampa rappresentano, infatti, due delle più attuali e pressanti esigenze manifestate dai produttori di piastrelle ceramiche. Obiettivo: elevare ulteriormente la qualità e la varietà delle finiture, ottimizzando nel contempo i processi produttivi mediante la riduzione dei passaggi individuali sulle diverse linee di lavorazione e una più rapida gestione dei dati.