A Mario Rossi di Ceramica Catalano il XV Premio internazionale Aldo Villa

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Cerimonia di consegna ufficiale il 28 ottobre a Sassuolo, nella sede di Confindustria Ceramica. Un riconoscimento per un protagonista assoluto della ceramica sanitaria Made in Italy che ha traghettato l’azienda viterbese attraverso una fase di profonda trasformazione del settore, facendone uno del poli produttivi più moderni, competitivi e automatizzati al mondo.

È Mario Rossi, presidente del Gruppo Ceramico Catalano, il vincitore della XV edizione del Premio Aldo Villa. Fondata nel 1967, Catalano è oggi un’azienda leader nella produzione di ceramica sanitaria, protagonista assoluta del rilancio del distretto di Civita Castellana (Viterbo) ove si trova una delle unità produttive più moderne ed automatizzate del mondo per questo tipo di articoli, simbolo del Made in Italy di qualità ed esportati nei cinque continenti.

Istituito nel 1988 in memoria di Aldo Villa – per quasi un ventennio direttore di Sacmi e primo presidente della Società Ceramica Italiana – il Premio viene consegnato ogni due anni a personalità che, per la loro professionalità, intraprendenza, innata propensione all’innovazione continua, lungimiranza delle scelte, si sono distinti per aver dato un contributo fondamentale allo sviluppo del settore ceramico in Italia e nel mondo. Come Mario Rossi, al timone dell’azienda viterbese che, in anni di profonda trasformazione del settore e grazie a una costante politica di innovazione ed investimenti lungimiranti in tecnologia, si mostra oggi come una delle realtà imprenditoriali più competitive del territorio nazionale.

La cerimonia ufficiale di consegna del riconoscimento si è tenuta venerdì 28 ottobre a Sassuolo presso la sede di Confindustria Ceramica (ore 11, Sala Auditorium). Di grande prestigio la commissione giudicatrice, composta da Vittorio Borelli, presidente di Confindustria Ceramica, Claudia Casali, direttrice del Museo internazionale della Ceramica di Faenza, Paolo Mongardi, presidente di Sacmi, Alessandro Ruggieri, rettore dell’Università della Tuscia, Paolo Zannini, al vertice di Società ceramica italiana, l’Associazione fondata nel 1972 di cui Aldo Villa fu primo presidente e che promuove in tutto il mondo – insieme a dirigenti e tecnici dell’industria, docenti universitari, ricercatori, artigiani e ceramisti – la cultura italiana del ceramics.

Dopo gli interventi di apertura di Paolo Zannini, Paolo Mongardi e Vittori Borelli, che hanno illustrato le finalità e la storia del Premio Aldo Villa, sono state presentate due relazioni con focus specifico sul settore arredobagno. La prima dal titolo “Il design del bagno nella cultura d’impresa”, a cura dell’architetto Carlo Martino, che ha spiegato l’evoluzione di prodotto in termini di qualità, design ed automazione, realizzata dalla Ceramica Catalano sotto la guida di Mario Rossi; la seconda dell’ingegner Catia Grossi di iGuzzini, azienda leader nella progettazione di impianti di illuminazione per interno ed esterno, che ha trattato il tema della “Luce che valorizza e crea atmosfera”, spiegando le diverse possibilità di illuminazione e valorizzazione degli ambienti che oggi consentono le nuove tecnologie a led. Al termine degli interventi, il XV Premio Aldo Villa, costituito da una medaglia incisa dallo scultore Carlo Zauli, è stato ufficialmente consegnato dal presidente Zannini a Mario Rossi, che ha espresso con soddisfazione i suoi ringraziamenti alla commissione con particolare apprezzamento della proficua collaborazione sempre avuta con Sacmi.

Precisa la politica della Società Ceramica Italiana, a scorrere l’Albo d’Oro della manifestazione, di assegnare il riconoscimento a figure che si sono distinte su un piano duplice: non solo la produzione ceramica e la valorizzazione del Made in Italy ma anche e soprattutto la diffusione di una cultura del settore, che fa perno sull’innovazione costante, la valorizzazione delle competenze e del capitale umano, la lungimiranza delle azioni e delle scelte. Come quelle del manager di Ceramica Catalano che, con lo stabilimento di Fabrica di Roma (VT) che sorge su un area di 170mila mq di cui 75mila coperti, una squadra di 250 dipendenti, una tecnologia produttiva di avanguardia, ha la possibilità di produrre 2000 pezzi al giorno e vanta un primato tecnologico e culturale ampiamente riconosciuto in Italia e nel mondo

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