Risultati in ulteriore crescita, sulla scia di 5 annualità particolarmente positive, tra le migliori nella storia del Gruppo. Fissati gli obiettivi al 2030: rafforzare la leadership nei settori “core”, cogliere appieno le sfide dell’economia circolare e della trasformazione 4.0.
L’Assemblea dei Soci di SACMI Imola S.C. ha approvato, nella giornata di sabato 18 maggio, il bilancio consolidato di Gruppo. Anche nel 2018, i ricavi si confermano superiori a 1,4 miliardi di euro (1,44 MLD), con un patrimonio netto in ulteriore crescita, a 668 milioni, e un utile di bilancio pari a 50 milioni di euro.
“Il 2018 resta, nella storia di SACMI, uno dei migliori risultati di sempre, con un margine operativo netto migliorato rispetto allo scorso anno”, sottolinea il presidente di SACMI Imola, Paolo Mongardi. Performance tanto più significative se le si inquadra nel contesto economico internazionale, “dove le iniziali prospettive di brillante continuità rispetto agli anni precedenti, indicate dagli economisti su tutti i mercati, hanno progressivamente perso slancio in corso d’anno, evidenziando nell’evoluzione del ciclo economico un deciso e sostanziale indebolimento degli indicatori di crescita”.
Con una quota export stabile (85% dei volumi) ed investimenti in ulteriore crescita (42 milioni di euro nel 2018, oltre 220 milioni in 5 anni), SACMI ha archiviato un 2018 con un ulteriore progresso della forza lavoro che, a livello di Gruppo, ha raggiunto e superato le 4.500 unità.
A trainare le vendite della capogruppo, SACMI Imola S.C., sono state nel 2018 le Divisioni Ceramics e Closures, Containers & PET. La prima continua a rappresentare circa il 70% dei volumi della capogruppo, con ottimi risultati in ambito Sanitaryware&Tableware e una sostanziale tenuta sul Tiles che, grazie alle buone performance di vendita delle soluzioni di punta (come Continua+ e le linee decorazione grandi lastre) ha compensato il relativo rallentamento del mercato, specialmente in Europa.
“In termini di volumi, sulle forniture per l’industria ceramica l’Italia si conferma saldamente primo mercato, con investimenti rafforzati dalle politiche di supporto al 4.0 e in particolare indirizzati al consolidamento dei nuovi prodotti emergenti, grandi formati, spessorato, rivestimento e arredo, lastre con vene passanti”, spiega il direttore generale di SACMI, Claudio Marani. A trainare le vendite del prodotto tiles continuano ad essere i mercati europei più evoluti, “premiando la scelta della massima integrazione dell’offerta impiantistica”.
In ambito Closures, il lancio di nuovi standard e innovazioni nella produzione di capsule – come la nuova soluzione CCM Multilayer che consente di ridurre la quantità di polipropilene vergine nelle capsule monouso in favore di materiali biocompatibili – conferma l’impegno di SACMI sul fronte della sostenibilità, aprendo la strada ad un ulteriore rafforzamento della partnership a 360° tra il Gruppo SACMI e l’industria internazionale del Beverage, con risultati 2018 trainati, in questo caso, dalle vendite di impianti completi ed etichettatrici. Prosegue inoltre la crescita del business Metals, con SACMI che si conferma protagonista assoluto in Europa nella progettazione di soluzioni complete per il powder metal, anche in collaborazione con le principali associazioni ed istituti di ricerca del continente.
Il completamento del processo di rinnovamento della governance di Gruppo – con la creazione della nuova Divisione Customer Service e la ridenominazione delle attività in ambito food, oggi SACMI Packaging&Chocolate – hanno gettato le basi per un’azione più efficace sui mercati, a partire dalla mission del Gruppo, sviluppare soluzioni dedicate, personalizzate, pensate a partire dalle esigenze reali del mercato e attraverso il rafforzamento di partnership di lungo periodo con i propri clienti in tutto il mondo. Ottimi risultati infine dall’ambito Advanced Materials, che ha riunito le competenze del Gruppo in settori ad alto contenuto di specializzazione quali carbon, sviluppo di componentistica per batterie al litio, foamglass.
In termini di mercati, se l’Europa nel suo insieme ha fatto segnare risultati inferiori alle aspettative iniziali, buoni risultati arrivano dall’Italia. Allargando il campo al resto del mondo, si assiste a una sostanziale ripresa di mercati (Russia, Ucraina, Brasile) che avevano in parte segnato il passo negli anni scorsi, mentre segnali di rallentamento si riscontrano in Nord America, specialmente negli Stati Uniti, in conseguenza di una politica commerciale che ha generato incertezze negli investitori. Bene l’Africa, con un quadro di progetti e investimenti in ulteriore crescita, mentre l’Asia vede, accanto al rafforzamento di SACMI nell’area indiana, le perduranti sfide della concorrenza cinese, da inquadrarsi nel più ampio contesto geopolitico mondiale.
Per SACMI, che si avvia in corso d’anno a celebrare il proprio centenario di storia, l’approvazione del bilancio 2018 è stata anche un’occasione per gettare le basi dell’azione futura, fissando nuovi e più ambiziosi obiettivi al 2030. “Il nostro obiettivo nei prossimi anni – sottolinea il presidente di SACMI Imola, Paolo Mongardi – è quello di rafforzare ulteriormente competenze, processi e strutture, guidando la trasformazione digitale in termini di prodotti, servizi, modelli di business. Nel 2018 abbiamo messo a segno traguardi importanti come l’inaugurazione del nuovo SACMI Innovation Lab e la partnership con il Massachusetts Institute of Technology di Boston, rafforzando il nostro ruolo di protagonisti internazionali della ricerca applicata all’industria”. Proseguire su questa strada, conclude il presidente, “è la strategia da seguire per creare un Gruppo industriale ancora più integrato ed efficiente, con una solida cultura internazionale, eccellenza manageriale e forti valori. Intercettando in modo particolare le nuove sfide dell’economia circolare e una cultura della sostenibilità diffusa, che rappresenta oramai il necessario orizzonte di riferimento per l’intera nostra comunità globale”.