Oltre 40mila gli stampi venduti nella storia dell’azienda, che opera in sinergia con la Divisione Ceramics del Gruppo. Dai primi stampi per presse sviluppati per il distretto alle ultime innovazioni che riducono ai minimi termini i tempi di sostituzione, puntando su produttività, risparmio energetico, sicurezza del lavoro. In totale, oltre 40mila stampi forniti e distribuiti in tutto il mondo, con servizi capillari di after sales e cuore produttivo e tecnologico in Italia.
Il sistema di cambio rapido dello stampo (CRS) è solo l’ultima innovazione proposta da un’azienda, Sacmi Molds&Dies, che ha accompagnato la storia del Gruppo Sacmi – primo fornitore al mondo di macchine e impianti per la ceramica – sin dalla sua costituzione come realtà autonoma all’interno del Gruppo (2001) ma, ancor prima, come attività chiave sviluppata parallelamente alla progettazione ed alla commercializzazione di presse per ceramica, attività che dalla fine degli anni Quaranta ha rappresentato il core business di Sacmi ed affiancato, in pieno boom economico italiano, i nascenti distretti industriali della ceramica e del packaging.
Punto di forza delle soluzioni Sacmi M&D, l’avere puntato, sin dalle origini, su una costante attività di R&S finalizzata alla progettazione di soluzioni innovative che potessero rappresentare – come dimostrano le molteplici soluzioni brevettate – un vantaggio concreto a disposizione del produttore. Tra queste – solo per citare le principali innovazioni di gamma sviluppate in oltre cinque decenni di know how – i basamenti universali inferiore e superiore che offrono numerosi vantaggi pratici, tra cui la compatibilità con ogni tipo di stampo, versatilità e ingombri ridotti (grazie ai sistemi con elettromagnetismo o, come l’ultima soluzione CRS, con magnetismo permanente). Quindi l’ampia gamma di stampi progettati e prodotti per rispondere alle più recenti tendenze produttive (dai grandi formati ai lunghi listelli, particolarmente in voga sui mercati europeo e nordamericano).
È grazie a questa politica lungimirante ed attenta alle evoluzioni della domanda e delle esigenze produttive che Sacmi M&D ha saputo piazzare sul mercato, nel corso della propria storia, ben 40mila stampi, oltre un centinaio dei quali nell’ultima versione (CRS) che consente impagabili vantaggi dal punto di vista della produttività (grazie al tempo di cambio stampo ridotto ai minimi termini), efficienza e sicurezza degli operatori.
Un percorso che dal mercato nazionale ed europeo si è presto internazionalizzato, andando a toccare tutti i mercati strategici per la Divisione Ceramics del Gruppo, da Stati Uniti e Messico all’Indonesia, fino all’Egitto e all’Iran. Tutti Paesi dove Sacmi M&D – che mantiene il proprio cuore tecnologico e produttivo in Italia, con particolare riguardo alla produzione e progettazione di stampi completi – Sacmi opera con officine specializzate e dedicate a servizi avanzati di after sales, grazie alla presenza sul posto di personale specializzato italiano e/o di tecnici formati in loco da personale Sacmi.
Il risultato, crescenti referenze in tutto il mondo grazie ad una politica industriale e commerciale che coniuga l’innovazione di prodotto e di processo con un’azione di prossimità sul cliente presso tutti i principali mercati target.
Con il CRS di Sacmi, la produzione just in time diventa realtà
Sfiorano le 60 unità le soluzioni vendute dal 2011, per un sistema che consente di sostituire in appena mezz’ora anche gli stampi più pesanti e voluminosi, con ingombri ridotti e l’ausilio di un solo operatore.
Con il sistema di Cambio Rapido Stampo (CRS) di Sacmi, il sogno della produzione just in time in ceramica diventa realtà. Flessibilità, ma anche riduzione della manodopera e degli spazi necessari: queste le caratteristiche distintive della soluzione, lanciata in occasione di Tecnargilla 2010 per la pressa PH3200 e presto estesa a tutte le presse della gamma con luce libera tra le colonne pari a 2.450 mm (PH3800, PH5000XXL, PH6500, PH7500, PH10000).
Sono ben 58 le macchine dotate del nuovo sistema CRS vendute dal 2011 al 2015 – con un incremento di commesse che nel solo 2015 è stato pari al 50% rispetto all’anno precedente. Il mercato premia dunque la soluzione Sacmi che, attraverso importanti accorgimenti progettuali, è riuscita a tradurre in realtà l’esigenza dei produttori di lavorare in una logica “pull”, ossia in base alle richieste dei clienti e del mercato, su lotti limitati e con cambi formato frequenti, minimizzando così gli stock a magazzino. Tali accorgimenti tecnici vanno dal sistema di fissaggio dello stampo a magneti permanenti – e la conseguente eliminazione di tutti i collegamenti filettati tra stampo e traversa – al nuovo sistema di riscaldamento dello stampo che impiega collegamenti elettrici innovativi, più flessibili e maneggevoli.
Risultato, non solo l’estrema flessibilità – il cambio stampo si riduce a mezz’ora e diventa economicamente conveniente produrre lotti anche solo di poche centinaia di m2 – ma anche la facilità d’uso. Il sistema consente infatti di sostituire lo stampo anche più pesante e voluminoso in perfetta sicurezza con l’ausilio di un unico operatore, con ingombri drasticamente ridotti in quanto non sono più necessari muletti o attrezzature di sollevamento. Una soluzione tanto efficiente da essere stata utilizzata da molti clienti anche per la sostituzione dei tamponi nei formati più grandi (diventa in sostanza più conveniente estrarre l’intero stampo dalla pressa e sostituire i tamponi che movimentare questi ultimi direttamente sotto la pressa).
Un sistema innovativo, premiato dal mercato con continuità, le cui potenzialità possono essere sfruttate appieno grazie alla perfetta integrazione degli stampi con la pressa e quindi in abbinamento alla gamma di stampi prodotta da Sacmi Molds&Dies. Montati sui tre quarti della gamma di presse vendute, gli stampi Sacmi M&D – circa 130 quelli forniti dal 2011 e progettati per operare con CRS – soddisfano ogni tipo di esigenza produttiva, dai punzoni entranti all’SFS, dagli stampi multicavità per listelli (750x250mm) agli stampi per formati più grandi (fino a 1200×1200 o 800×1600), dai prodotti standard fino a quelli spessorati.
Dal gruppo Sacmi, dunque, una soluzione completa e chiavi in mano che si traduce in un nuovo modello produttivo in ceramica.