Al Salone del Mobile da poco concluso, SICIS ha espresso la propria identità attraverso ambienti dove la creatività è in continua evoluzione; spazi in cui mobili, complementi, decori, dialogano tra loro in un ordine dinamico. Un ordine di volumi, linee rigorose ammorbidite dall’uso di materie e materiali particolari, pavimenti e pareti personalizzate, a cui sono stati affiancati elementi inaspettati che sorprendono e incantano. In collaborazione con importanti designer, sono stati realizzati progetti abitativi armonici e audaci al tempo stesso; ritmo e movimento, il senso dello spazio e delle geometrie a volte insolite ed inusuali segnano le nuove collezioni della Maison.
Disegnata dall’Architetto Marco Lucchi, la ‘Lounge Bar’ ha messo in evidenza come mosaico, Vetrite, acciaio, tessuti e altri prodotti SICIS possono essere plasmabili e adattabili in infinite combinazioni bidimensionali e tridimensionali, consentendo di sviluppare anche spazi di intrattenimento di grande impatto, quali lounge bar, ristoranti, hall di hotel.
Nelle nuove collezioni troviamo mobili senza tempo, dove le strutture asciutte e calibrate sposano la ricchezza di materiali naturali quali il legno e il marmo, unitamente a tessuti dalla trama compatta per dar vita a un forte dinamismo visivo. Arredi dalle linee fluide e scultoree, insieme a pareti elaborate in Vetrite a più dimensioni e a mosaici artistici di ineguagliabile bellezza diventano un nuovo modo di considerare l’architettura di interni, un linguaggio unico che coinvolge ogni superficie ed ogni elemento.
Una ‘My private boutique’ è stata progettata in collaborazione con l’architetto Marco Piva come un grande guardaroba funzionale. Da qui nasce la connotazione “private” mentre l’idea di “boutique” risponde al desiderio di mostrare, oltre che riporre ordinatamente, in una visione scenografica, gli abiti, gli accessori e ogni piccolo tesoro personale. Il materiale principe usato per questa stanza dei desideri è Vetrite, che consente di proporre superfici di grandi dimensioni, capaci di totalizzare lo spazio in modo rigoroso ma anche emozionale e al tempo stesso di poter avere una vasta scelta di fantasie, colori e tessuti; mentre le finiture possono essere in essenze, laccature, metalli o altro.
Altre collaborazioni tra cui quella con il designer brasiliano Ricardo Antonio ha portato all’elaborazione di oggetti di arredo pensati per le metropoli pulsanti, cosmopolite, dove vibra la vita e abbondano le esperienze multiculturali. Pezzi che, come SICIS, transitano con serenità tra tradizione e innovazione, tecnologia e arte, audacia e sobrietà, glamour e semplicità. Nascono dall’interazione tra le più avanzate tecniche e materiali oggi a disposizione nell’industria dell’arredamento e la più pregiata tradizione artigianale italiana. Oggetti che portano in sé tutti i profumi, storie, spezie, culture, colori e sorrisi che hanno sedotto Ricardo come SICIS in questo viaggio nel mondo.
Inoltre, arredi ideati dall’architetto Massimiliano Raggi che giocano su un equilibrio di forme e materiali pregiati e portano leggerezza e ironia negli ambienti stessi. Per SICIS le pareti, i pavimenti, l’arredamento, i tessuti, le illuminazioni, l’arte si mescolano sapientemente con trame differenti e tonalità complementari, per creare dimore uniche, trascendentali e di carattere. Tutto deve avere una ragione precisa e lo scopo, in linea ultima, deve essere quello di trasformare l’ambiente in uno luogo magico dove poter rifugiarsi, dove stare bene.