Successo per il Salone Internazionale delle Tecnologie e delle Forniture per Superfici che ora dà appuntamento al 2024.
Innovazione, sostenibilità e digitalizzazione. Sono queste le principali parole chiave che hanno accomunato l’offerta degli oltre 320 brand che hanno decretato il successo dell’edizione 2022 di Tecna, il Salone Internazionale delle Tecnologie e delle Forniture per Superfici organizzata negli spazi del quartiere fieristico di Rimini da Acimac (Associazione Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per Ceramica) e IEG (Italian Exhibition Group).
Un’edizione caratterizzata anche da un alto tasso di internazionalità: il 45% degli operatori professionali che hanno visitato la manifestazione sono arrivati a Rimini da oltre 100 paesi del mondo a conferma della leadership mondiale della manifestazione. Tra le aree più rappresentate ci sono l’America Latina, il Medio Oriente, l’Africa e il Sud Est Asiatico, senza dimenticare poi USA, India, Iran e Europa.
Un programma speciale è stato riservato ai 130 top buyer altamente profilati che, grazie al supporto di ITA, Italian Trade Agency, hanno effettuato oltre 1.060 incontri con le aziende espositrici.
Una delegazione di investitori governativi e operatori ceramici provenienti da 11 Paesi dell’Africa subsahariana ha partecipato per la prima volta alla fiera.
Tra gli elementi di novità, impossibile non menzionare la presenza del TECNA FUTURE LAB; area espositiva dedicata alle start up del settore con un fitto calendario di appuntamenti focalizzati su digitalizzazione, soluzioni green, sostenibilità e logistica e Intelligenza artificiale applicata agli impianti. Obiettivo primario dell’offerta, valorizzare le ultime novità e stimoli in ambito di Industria 4.0, garantendo continuità con il processo innovativo intrapreso dall’industria manifatturiera.
Altro elemento da evidenziare è l’alto profilo dei visitatori. Tra i padiglioni del rinnovato layout si sono alternati nella 4 giorni di manifestazione i top manager delle più importanti aziende ceramiche italiane e internazionali a conferma della irrinunciabilità di Tecna per restare al passo con l’innovazione estetica e di processo. Importanti operatori professionali anche per il settore dei sanitari, del laterizio e della decorazione che hanno trovato a TECNA un’ampia offerta di tecnologie innovative, all’altezza delle loro aspettative.
«Sono passati quattro anni dall’ultima edizione, – ha commentato il presidente di IEG, Lorenzo Cagnoni – e ci siamo ripresentati al mercato con una manifestazione completamente rinnovata nel suo aspetto e nei suoi contenuti. Un nuovo layout con due ingressi che ha centrato l’obiettivo di rendere la fiera un salotto di innovazione, con percorsi tematici che hanno reso più facile la visita offrendo maggiore visibilità ed identità agli espositori, un ricco calendario di appuntamenti incentrati principalmente sulla sostenibilità in ceramica e sull’attuale questione dell’approvvigionamento energetico e sulle nuove frontiere della digitalizzazione produttiva. Temi che sono nel Dna di Italian Exhibition Group. La sfida per chi organizza una fiera oggi è sempre più è quella di rappresentare al suo interno ciò che succede nel settore che rappresenta. Questa è un’industria che si sta evolvendo molto rapidamente e passare da Tecnargilla a Tecna rappresenta il tentativo di interpretare questo cambiamento in tutta la sua importanza e di coglierne le opportunità di business e di networking».
Nata come evoluzione di Tecnargilla, manifestazione leader mondiale per la fornitura all’industria ceramica e del laterizio, Tecna in questa edizione ha saputo rinnovare la formula espositiva con l’obiettivo di stare al passo con i grandi cambiamenti che stanno rivoluzionando il mercato delle tecnologie e delle materie prime e dei decori per le superfici d’arredo. Non a caso, ad incorniciare il nuovo format è stato il claim “How to make it”; messaggio che comunica l’ambizioso obiettivo di creare un’offerta espositiva a 360 gradi che richiami espositori e visitatori italiani e internazionali.
«Nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo – ha concluso il presidente di Acimac, Paolo Lamberti – a prevalere oggi è l’entusiasmo. Tornare in fiera dopo quattro anni e rivedere i clienti creando opportunità e business è stato bellissimo e ci fa ben sperare per il futuro. Il nostro settore, e il made in Italy meccano-ceramico in particolare, ha mostrato ancora una volta la sua vitalità e il suo spirito innovatore. Tecna ha provato al mercato che siamo pronti a fornire risposte sui grandi temi che determineranno l’evoluzione del settore: risparmio ed efficienza energetica, economia circolare, produzioni just in time e mass customisation, logistica evoluta e big data».
L’appuntamento con Tecna adesso è al 2024.