Per promuovere i propri prodotti le aziende usualmente si dotano di un ricco catalogo di lastre e piastrelle in ceramica, che ha lo scopo di distinguerne la valenza estetica, testimoniarne l’ineccepibile qualità e l’estrema flessibilità produttiva, grazie anche alla dotazione delle ultime tecnologie di stampa digitale o ad altre innovazioni.
Spesso, però, la resa fotografica dei cataloghi “cartacei” non rende merito alle scelte originali e frutto di ricerca e sviluppo di alcuni prodotti presenti al loro interno. Per apprezzarne, allora, pienamente l’innovazione e la qualità è necessario toccarli con mano.
La soluzione migliore diviene, quindi, quella di distribuire alla propria rete commerciale, una adeguata quantità di campioni perfetti, che testimonino agli utilizzatori finali le qualità dei propri prodotti in modo ineccepibile. Ma come produrne innumerevoli esemplari in modo efficiente?
Ridurre, infatti, una lastra, magari di seconda scelta, in centinaia di campioni di formato ridotto per una facile e comoda spedizione, tutti con un rifinitura globale perfetta ed uniforme, non è un’operazione semplice ed economica, se non viene affrontata in una prospettiva industriale comporta spese importanti.
A questo scopo Tecnema, storica società di Maranello specializzata nella costruzione di macchine ed attrezzature per l’industria ceramica, di prossima fusione e incorporazione nel gruppo Breton SpA, ha sviluppato un’innovativa e performante linea integrata e automatica di produzione di campioni, adatta anche per materiali ceramici. Diverse di queste linee sono già state acquistate da molte aziende di riferimento nei loro rispettivi settori, soddisfando così le proprie necessità promozionali e risparmiando in termini di materiali, manodopera e logistica.
Le linee sono variamente configurabili a seconda del grado di automazione, dei formati e della capacità richiesti. Si parte normalmente dalle piastrelle o strisce ricavate da lastre – per esempio – sbeccate di materiale lappato, sulle quali viene eseguito il taglio a misura in rettangoli o quadrati della dimensione desiderata, quindi, la smussatura degli spigoli e la lucidatura delle coste.
Scendendo nel dettaglio dei processi di lavorazione, le lastre sono ridotte in strisce da una tagliatrice, dotata di due o tre alberi, ognuno dei quali monta diversi dischi per velocizzarne le operazioni di taglio. Le strisce così ottenute subiscono una rotazione di 90° per poi essere tagliate, nel secondo verso, secondo la dimensione desiderata, quadrata o rettangolare.
La rifinitura finale, intesa come smussatura degli spigoli e lucidatura delle coste, viene eseguita da apposita macchina automatica. Tale fase può essere separata e alimentata manualmente, oppure integrata in linea alle altre con alimentazione automatica diretta.
In sintesi ecco le caratteristiche e prestazioni principali di tale linee per la produzioni di campioni:
- formati realizzabili (superficie e spessore): da 60x100x4,5 mm a 130x250x20 mm;
- produzione oraria: da 40 a 600 pezzi per ora;
- personale necessario: da 2 a 4 operatori;
- ingombro della linea in termini di lunghezza: da 28 a 41 m;
- potenza installata: da 230 a 245 kW.
Con le linee campioni, quindi, si ottengono dei perfetti “biglietti da visita” dei propri prodotti risparmiando in:
- materiale, perché lo si può recuperare da scarti di lavorazione giacenti in magazzino;
- manodopera, perché la linea è altamente automatizzata e richiede al massimo 4 operatori;
- logistica, perché la realizzazione avviene direttamente nella propria sede produttiva.